I PIÙ LETTI DEL MESE
-
BastaBugie consiglia
SERVE MOLTO
Non costa nulla
La Bussola, Aiuto alla Chiesa che soffre, Van Thuân, Provita, ecc.
-
Il 1° libro di BastaBugie
CI HANNO PRESO PER IL COVID
Per non dimenticare tre anni di abusi di potere
Anno 2023 pag. 514 € 16
-
Audio registrati
-
La censura di YouTube
YouTube ha censurato in passato circa il 20% dei video che abbiamo pubblicato e oggi ci impedisce di pubblicare video con temi contrari al politicamente corretto (islam, gay, covid, ecc.)
SCEGLI UN ARGOMENTO
- Aborto
- America
- Animalisti e vegetariani
- Attualità
- Cinema
- Comunismo
- Cristianesimo
- Ecologia
- Economia
- Eutanasia
- Evoluzionismo
- Famiglia e matrimonio
- Fecondazione artificiale
- Immigrazione
- Islam
- Libri
- Liturgia e sacramenti
- Morale
- Omelie
- Omosessualità
- Pedofilia
- Pillole
- Politica
- Santi e beati
- Scienza
- Scuola
- Storia
- Televisione
« Torna agli articoli di Antonio Giuliano
«Quella cubana è una dittatura simile a quelle di Hitler e di Stalin. I fratelli Castro devono lasciare il potere». Sono le prime parole da uomo "libero" di Oscar Elìas Biscet, storico dissidente cubano rilasciato tre giorni fa dopo 11 anni di prigionia grazie ai negoziati tra il governo di Raúl Castro e la Chiesa Cattolica.
Medico cattolico nato all'Avana nel 1961, Biscet era finito dietro le sbarre nel 1999 e nel 2003 era stato condannato a 25 anni di reclusione sulla stessa isola dove sorge Guantanamo con l'accusa di aver attentato alla sicurezza dello Stato. Il regime comunista cubano non gli ha mai perdonato la sua battaglia in favore della libertà del popolo cubano e della difesa della vita.
In prima linea contro l'aborto e l'eutanasia, Biscet nel 1997 ha istituito anche la fondazione Lawton per i diritti umani: una vera provocazione in uno Stato in cui è ammessa la clonazione umana cosiddetta "terapeutica" ed esiste l'aborto forzato per motivi di ricerca medica, per cui il tasso di abortività è circa 5 volte superiore a quello italiano. Un Paese in cui, anche grazie al flusso dei nostri connazionali, prospera il turismo sessuale (pure quello pedofilo) che è unica fonte di reddito per tanti cubani e cubane e causa un tasso elevatissimo di aborti tra le giovanissime.
Ma Biscet si è anche opposto alla pena di morte e alla tortura per i dissidenti. E si è battuto contro l'eutanasia, praticata su malati poveri considerati solo un peso economico. Soprannominato "negro olvidado" (il "negro dimenticato") in questi anni ha conosciuto l'abisso di celle solitarie e sotterranee patendo gastriti croniche e ipertensione. Ma non si è mai arreso.
E appena è stato scarcerato è subito ripartito alla carica: «Va nominato al più presto un governo di transizione che porti alla liberazione da un regime oppressivo e liberticida». Biscet ha chiesto l'immediata scarcerazione di altri prigionieri politici: Librado Linares, José Daniel Ferrer e Félix Navarro. E ha criticato la condanna a 15 anni di reclusione inflitta all'imprenditore nordamericano Alan P. Gross, colpevole soltanto di promuovere lo sviluppo della società civile a Cuba.
Le recenti trattative hanno condotto alla liberazione di oltre 90 prigionieri politici, ma la maggior parte è stata esiliata in Spagna. Lui ha precisato: «Non ho nessuna intenzione di andare in esilio in Spagna. Sono qui per trovare soluzioni ai problemi urgenti per il mio paese. Il mio compito è quello di conquistare la libertà per il popolo cubano, affinché viva in pace e in prosperità. Dobbiamo esigere prima di tutto il rispetto dei diritti umani, la possibilità di avere partiti politici e libere elezioni. Successivamente potrei accettare la candidatura alla presidenza di un eventuale governo di transizione, sicuro che la mia azione servirebbe a migliorare le condizioni di un popolo che amo».
Per il dissidente cubano la grave crisi economica e morale di Cuba può essere estirpata soltanto alla radice, cambiando le fondamenta dello Stato. «Il movimento oppositore – ha spiegato - cresce giorno dopo giorno e ottiene risultati, come la limitazione della pena dei morte, degli aborti e alla possibilità di esprimere opinioni. Persino tra le fila del Partito Comunista ci sono simpatizzanti della dissidenza».
Biscet ritiene che ci possa essere una svolta senza ricorrere alla violenza anche grazie all'aiuto della Chiesa cattolica: «La Chiesa cattolica ha fatto molto e in futuro potrà fare ancora di più, convincendo il regime a nominare un governo di transizione per cambiare Cuba senza rivolte di piazza e spargimenti di sangue. A mio parere il sistema ha i giorni contati».
Nei mesi scorsi anche il Movimento europeo per la difesa della vita aveva raccolto la sfida di Biscet, invocandone la liberazione (ne aveva parlato anche la Bussola). E aveva lanciato anche una maglietta, con il suo volto, provocatoriamente simile a quella del "Che" Guevara. Ma la rivoluzione di Biscet non ha nulla a che vedere con quella del sanguinario guerrigliero comunista. E la sua battaglia non è ancora finita.
-
Pubblicato 10 anni fa...
RISPETTO UMANO
Il timore di mostrare la fede
Articolo del 2 maggio 2014
-
Libro della settimana
CONCILIO VATICANO II
Una storia mai scritta
di Roberto De Mattei
Anno 2019 / pag. 640 / € 46
-
Video della settimana
ELECTRIC GREEN
di Silver Nervuti
Video ironico
Durata: 7 minuti (2024)
-
Da FilmGarantiti.it
THE LOST CITY
Il vero volto di Cuba
Giudizio: accettabile (')
Genere: storico (2005)
-
I dossier di BastaBugie
VLADIMIR PUTIN
Dal KGB a Presidente della Russia
Dossier: 12 articoli e 2 video
-
Santo della settimana
CELESTINO V
L'eremita che rinunciò al pontificato
di Ermes Dovico
Festa: 19 maggio
-
Video per la formazione
SOUND OF FREEDOM
Federica Picchi
Lotta ai trafficanti di bimbi
Durata: 11 minuti (2024)
-
Personaggi del passato
CARLO MARIA MARTINI
Cardinale
Famigerato biblista e vescovo di Milano
1927 - 2012 (85 anni)